«Non ho rancore verso chi ha ucciso Sergio. I giovani non sono responsabili di quanto sta succedendo. La colpa è dei padri». (Mario Ramelli, papà di Sergio)
«Non odio nessuno, non posso. Ma certo penso che chi ha delle colpe dovrebbe soffrire per capire» (Anita Ramelli Pozzoli, la mamma)
Lo Specchio - 11 maggio 1975
E' difficile parlare di chi non
c'è più, di chi ha dato la vita per quell'ideale in cui tutti noi crediamo, di
chi è stato capace di sacrificare la propria giovinezza in nome di qualcosa di
più alto, di più luminoso, di più vero.
E' difficile perché qualunque
parola sembra inappropriata se usata per descrivere il gesto di ragazzi come
noi, che per il solo fatto di aver scelto quella che molti hanno chiamato e
continuano a chiamare la "strada sbagliata", quella più difficile,
sono morti a vent'anni.
E' difficile perché di fronte al
sacrificio estremo spesso ci si sente estremamente piccoli e inadeguati e
qualunque cosa si dica o si faccia sembra sciocca. E' difficile, ma noi
vogliamo provarci lo stesso, seguendo quel filo rosso che ci lega a chi ha percorso
prima di noi la strada sulla quale stiamo camminando.
Quello che vogliamo dire a
Franco, Francesco, Stefano, Alberto e a tutti quelli che sono con loro nella
verde valle lontana e senza tempo dalla quale ci stanno guardando, è che noi ci
siamo. Con tutte le nostre debolezze, con la stanchezza e lo scoraggiamento che
a volte si fanno davvero pesanti, con piccoli sacrifici quotidiani, che non
sono niente se paragonati al loro.
Ci siamo, e continuiamo, nel
nostro mondo e nel nostro tempo, a percorrere la strada che prima di noi ha
visto i loro passi svelti attraversare la vita, consapevoli del fatto che
abbiamo scelto di vivere un ideale che va oltre il tempo e oltre la storia, un
ideale che ha vissuto in loro e che ora vive in noi.
Ci siamo, e sappiamo che in ogni
semplicissimo atto della militanza di ogni giorno, come un'affissione, un
volantinaggio, una riunione, un'assemblea, ci sono con noi anche loro.
C'è chi il sangue è chiamato a
versarlo tutto insieme e chi goccia a goccia: quando ci sentiamo stanchi e
scoraggiati, quando ci assalgono i dubbi sulla scelta della militanza, sarà
sufficiente pensare a chi, ragazzo di vent'anni come noi, ha versato il suo
sangue tutto insieme e ci ha lasciato il dono più prezioso che si possa mai
ricevere: un esempio da seguire.
1977 SETTEMBRE
"Camerata è più che Amico. Camerata è più che Fratello. Camerata
vuole dire essere dello stesso Sangue, della stessa Mente, della stessa Anima,
della stessa Fede! Per questo non c’è posto tra Camerati per riserve mentali,
per sospetti, per maliziose interpretazioni, per invidie, per prevenzione, per
supponenza. Tra Camerati deve esserci la Fiducia, il pregiudizio positivo, la
Stima, l’Affetto, il Sostegno che fanno del rapporto un rapporto esclusivo e
simile a nessun altro. Tra Camerati deve essere esclusa la prevaricazione, la
censura, il volere superare, la sete di dominio perché tra Camerati ci si deve
sentire “pari tra i pari” al di là delle Gerarchie ed al di là anche del valore
di ciascuno nel contesto di una “impersonalità attiva” che fa sentire ciascuno
una parte di un tutto! Tra Camerati non debbono servire barriere protettive
perché non ci deve essere nessun pericolo di aggressione né verbale, né
psicologica. Tra Camerati si può dissentire, ma senza acrimonia, si può non
concordare, ma senza partito preso, si può discutere, ma senza animosità perché
tra Camerati deve essere più forte il desiderio di trovare una sintesi
costruttiva, un accordo che non quello di volere avere ragione ad ogni costo e
perché tra Camerati deve esistere quell’affinità delle anime che nasce dalla
condivisione profonda della Visione del mondo e della vita. Se tutto questo non
c’è, allora significa che non c’è Cameratismo, ma solamente un’occasionale
convergenza di posizioni scaturite da un occasionale e superficiale incontro che non ha Radici Profonde. Se tutto
questo non c’è significa che si è dei conoscenti, si può essere perfino Amici,
ma non si è Camerati. "
Campo scuola MSI Sperlonga - Angelo Mancia il secondo da destra
1977 SETTEMBRE
Campo scuola MSI Sperlonga - Francesco Ciavattail terzo da destra
ABATE ORESTE - CILIVERGHE (BS) 01 OTTOBRE 1950
ADOBATI PIETRO - TRIESTE 05 NOVEMBRE 1953
ALFANO BEPPE - POZZO DI GOTTO (ME) 08 GENNAIO 1993
ALIBRANDI ALESSANDRO - ROMA 05 DICEMBRE 1981
ALIOTTI ANTONIO - ROMA 20 FEBBRAIO 1967
ALVAREZ ALESSANDRO - MILANO 03 MARZO 2000
ANSELMI FRANCESCO - ROMA 06 MAGGIO 1978
ASSIRELLI ORLANDO - SESTO S. GIOVANNI (M) 27 GENNAIO 1946
BASSA ERMINIO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
BIGONZETTI FRANCO - ROMA 07 GENNAIO 1978
BILLI ACHILLE - ROMA 05 APRILE 1949
BOCCACCIO IVAN - RONGHI DEI LEGIONARI (GO) 06 OTTOBRE 1972
CALIGIANI ORIO - MILANO 26 GENNAIO 1946
CAMPANELLA ANGELO - REGGIO CALABRIA 17 SETTEMBRE 1970
CECCHETTI STEFANO - ROMA 11 GENNAIO 1979
CECCHIN FRANCESCO - ROMA 16 GIUGNO 1979
CIAVATTA FRANCESCO - ROMA 07 GENNAIO 1978
CRESCENZI RODOLFO
CRESCENZO ROBERTO - TORINO 01 NOVEMBRE 1977
CROVACE "MAMMAROSA" RODOLFO - MILANO 03 LUGLIO 1984
DE AGAZIO FRANCO - MILANO 14 MARZO 1947
DE ANGELIS NANNI - ROMA 05 NOVEMBRE 1980
DE NORA PAOLO - SAN GIOVANNI IN MONTE (BO)
DI NELLA PAOLO - ROMA 02 FEBBRAIO 1983
DISCALA ELIO - ROMA 23 GIUGNO 1994
DI VITTORIO MARCO - ROMA 11 GIUGNO 2011
DOMINICI BENVENUTO- REGGIO CALABRIA
ESPOSTI GIANCARLO - PIAN DI RASCINO (RI) 30 MAGGIO 1974
FALDUTO ANDREA
FALVELLA CARLO - SALERNO 07 LUGLIO 1972
FERRERO ENRICO - TORINO 24 MAGGIO 1985
FERRI VITTORIO - PISA 15 LUGLIO 1948
GATTI FERRUCCIO - MILANO 27 LUGLIO 1947
GHISALBERTI FELICE - MILANO 27 GENNAIO 1949
GIAQUINTO ALBERTO - ROMA 10 GENNAIO 1979
GIRALUCCI GRAZIANO - PADOVA 17 GIUGNO 1974
GIUDICI BRUNO
GRILZ ALMERIGO - MOZZAMBICO 19 MAGGIO 1987
JACONIS CARMINE - REGGIO CALABRIA 17 SETTEMBRE 1971
LABBATE BRUNO - REGGIO CALABRIA 15 LUGLIO 1970
LOCATELLI "MICHELIN" FRANCO - MONZA APRILE 1983
LO PRESTI GIUSEPPE - SANREMO 28 AGOSTO 1995
LUPARA SERGIO - MILANO 26 GENNAIO 1946
MACCCIACCHINI EVA - MILANO 17 GENNAIO 1947
MACCIO' DIEGO - TORINO 24 MAGGIO 1985
MAGENES GIORGIO - MILANO 9 NOVEMBRE 1947
MAINO ANTONIO - CALA FIGUERA
MANCIA ANGELO - ROMA 12 APRILE 1980
MANFREDI RICCARDO LODI (MI) 22 MAGGIO 1980
MANGIAMELI FRANCESCO - TORRE DE' CENCI (PA) 09 SETTEMBRE 1980
MANTAKAS MIKIS - ROMA 28 FEBBRAIO 1975
MANZI LEONARDO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
MATTEI STEFANO - ROMA 16 APRILE 1973
MATTEI VIRGILIO - ROMA 16 APRILE 1973
MAZZOLA GIUSEPPE - PADOVA 17 GIUGNO 1974
MAGGIORIN CLAUDIO - BESANO (VA) 13 GIUGNO 2005
MASSAIA LEONARDO - MILANO 1949
MENEGHINI ENRICO - MONZA 6 FEBBRAIO 1946
MINETTI RICCARDO - ROMA 1979
MONTANO SAVERIO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
MORTARI IGINO - CINISELLO BALSAMO (MI) 28 NOVEMBRE 1947
NARDI GIANNI - PALMA DI MAIORCA 16 SETTEMBRE 1976
NIGRO FRANCESCO - MELISSA 29 NOVEMBRE 1949
PAGLIA FRANCESCO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
PAGLIAI PIERLUIGI - BOLIVIA 10 OTTOBRE 1982
PALLADINO CARMELO - NOVARA 12 AGOSTO 1982
PEDENOVI ENRICO - MILANO 26 APRILE 1976
PETRUCCELLI MICHELE - MILANO 14 NOVEMBRE 1947
PISTOLESI ANGELO - ROMA 28 DICEMBRE 1977
PONTECORVO ADRIANA-TORINO 01 APRILE 1987
PRINCIPI PIETRO
RAMELLI SERGIO - MILANO 25 MARZO 1975
RECCHIONI STEFANO - ROMA 07 GENNAIO 1978
SABBADIN LINO - SANTA MARIA DI SALA (VE) 16 FEBBRAIO 1979
SANTOSTEFANO GIUSEPPE - REGGIO CALABRIA 31 LUGLIO 1973
SCARCELLA PINO
SPEDICATO WALTER - PARIGI 02 MAGGIO 1992
TANZI BRUNILDE - MILANO 17 GENNAIO 1947
TRAVERSA MARTINO - BARI 13 MARZO 1980
TRENTIN STEFANO - CASTEL FRANCO VENETO 21 OTTOBRE 2023
VALE GIORGIO - ROMA 05 MAGGIO 1982
VENTURINO UGO - GENOVA 18 APRILE 1970
VIVIRITO SALVATORE - MILANO 21 MAGGIO 1977
ZAVADIL ANTONIO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
ZAZZI EURO - MILANO 03 AGOSTO 1946
ZICCHIERI MARIO - ROMA 29 OTTOBRE 1975
ZILLI EMANUELE - PAVIA 05 NOVEMBRE 1973
ZUCCHIERI MARZIO
FUNERALI DI FRANCESCO CECCHIN